“Siamo qui non solo per dire no al sottopasso, che riteniamo “fuori dalla grazia di Dio”, ma per dare seguito a quella che è la nostra soluzione – ha spiegato Maurizio Miceli dopo aver consegnato i progetti del trasferimento della stazione -. Una soluzione che poi è quella già inserita nel Piano Regolatore Generale del Comune di Trapani da oltre 20 anni.
Lo strumento urbanistico, infatti, prevede di spostare la stazione dove oggi c’è il deposito dell’Aeronautica, di fronte all’autoparco, in via Libica e, così facendo, libereremo la città, rinnoveremo il piano Urbanistico e trasformeremo l’attuale sede della stazione ad immobile che ospiterà eventi di natura culturale e commerciale, riconvertendo l’attuale cavea naturale in un anfiteatro. Ma non solo: vogliamo anche eliminare l’abusivismo che c’è alle spalle dell’attuale stazione, realizzando una grande piazza, allargando quella attuale”.
“Questo intervento, così come tante altre opere collaterali, darà un nuovo senso alla nostra città e così, con un rinnovato senso di orgoglio, Trapani potrà davvero aprirsi al mondo”.