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Il Comune e i Cittadini

Il dialogo con i cittadini

  • Il Comune al servizio dei cittadini e non i cittadini al servizio del Comune: semplificazione e celerità burocratica.
  • I servizi online per tutti. Un sito web efficiente, aggiornato, navigabile e facilmente comprensibile da cittadini, operatori, professionisti, imprese e turisti.
  • Un ufficio stampa competente per una comunicazione più produttiva..
  • La carta elettronica, implementazione dei servizi ad essa dedicati;
  • Il Comune presente in tutti i territori;
  • Il numero verde del dialogo e sportelli di ascolto: anche l’amministrazione in raccordo coi cittadini.
  • Il dibattito pubblico sui grandi progetti.

Il dialogo coi Dipendenti: rispetto, merito, coinvolgimento e responsabilità.

  • Siamo convinti che ogni struttura pubblica complessa, come quella del nostro Comune è, abbia al suo interno professionalità utili a reggere il carico di lavoro necessario, perché tutto funzioni al meglio.
  • Saranno istituite figure previste dalla legge, oggi non esistenti, come l’ufficio ispettivo interno, e quello del controllo di gestione e della programmazione della priorità dei lavori, annualmente indicata con uno specifico documento programmatico dell’amministrazione.
  • Sarà immediatamente istituito un ufficio per lo studio dell’armonizzazione degli organici e l’efficienza dei servizi, nell’ambito della Grande Città, poiché certamente un progetto di questo tipo richiede una revisione degli assetti interni, in vista dell’integrazione di molti uffici.

Il bilancio: criticità e obiettivi di risanamento.

  • Tutti sappiamo come il bilancio comunale risenta di situazioni negative radicatesi nel tempo, prima frà tutte quella dei residui, che sono cresciuti enormemente negli ultimi lustri, e sono stati utilizzati sotto il criterio della competenza, senza curarsi degli effetti di cassa. Oggi che la legge stabilisce che i nuovi bilanci debbano essere redatti col principio della cassa e non per quello della competenza, ciò crea difficoltà enormi agli equilibri del bilancio comunale. I nuovi criteri imporranno una diversa attività di gestione dei residui e l’opportunità di attivare una nuova gestione della riscossione, per punti di responsabilità. Il bilancio comunale non potrà più risentire degli effetti negativi di differenze tra costi di servizi e corrispettivo degli incassi. Su questo delicato equilibrio si gioca tutta la capacità di riorganizzazione che dovrà mettere in campo la nuova amministrazione, anche in vista dell’obiettivo del dimezzamento delle tariffe, da raggiungersi comunque nell’arco dei cinque anni.

Rispetto delle destinazione dei fondi.

  • Molte criticità dei servizi sono dovute all’utilizzo di fondi a scavalco tra un capitolo riservato e la fiscalità generale. Rispetteremo la destinazione dei fondi secondo la loro provenienza e secondo le previsione di legge (es.: gli oneri di urbanizzazione). Un altro esempio sono i proventi delle multe, che speriamo diminuiscano progressivamente per un miglior rispetto del codice stradale da parte dei cittadini, ma che dovranno rimanere nell’ambito del servizio della Polizia Municipale, per l’incremento degli organici, anche stagionali, e il miglioramento delle strutture legato allo stesso servizio. Per quanto la legge consenta l’utilizzo di un’elevata percentuale dei fondi di urbanizzazione per pagamento di spese generali, noi eviteremo l’utilizzo di questa possibilità dando priorità assoluta all’esigenza di urbanizzare i territori dove insistono nuove iniziative edilizie.

I tributi locali: far pagare tutti coloro che possono e diminuire le aliquote.

  • Esenzione e riduzione per fasce disagiate, piani di incentivi fiscali per porzioni di territorio e quartieri da ripopolare.
  • Agevolare chi crea lavoro e turismo. Rivedere, in diminuzione, il carico tributario per l’occupazione del suolo pubblico e gli oneri connessi per esercizi commerciali, imprese, associazioni sportive ed altro).
  • Agevolazione sugli oneri del cambio di destinazione d’uso, in favore del turismo e della residenzialità.
  • Semplificazione dei regolamenti di accorpamento e degli oneri tributari sulla ristrutturazione degli immobili.

Imposta di soggiorno e tasse di scopo collegate, chiaramente, ai risultati.

  • L’imposta di soggiorno che non grava sui cittadini ma, come in tutto il resto del Mondo, sui fruitori dei servizi turistici, dovrà essere finalizzata al miglioramento degli stessi servizi. Nel nostro caso parte rilevante dovrà essere finalizzata ai servizi per l’accoglienza del turista. L’imposta di soggiorno dovrà essere pagata in regime di assoluta trasparenza e chiarezza da parte dei pubblici esercizi: basta con l’abusivismo e con la concorrenza sleale.
  • Le tasse di scopo dovranno essere previste nel nuovo Statuto comunale solamente a supporto del finanziamento di eventuali specifici progetti di settore e di territorio.

Nei cinque anni dimezzare le tariffe di acqua, rifiuti ed energia.

  • La razionalizzazione di questi servizi e i conseguenti risparmi realizzati nel loro singolo ambito, saranno utilizzati per migliorarne la fruizione (es. completamento delle reti) e per la diminuzione delle tariffe comunali a carico dei cittadini, sino ad arrivare al 50% degli attuali importi. Ricondurre l’importo delle tariffe al valore della prestazione, cioè al costo del metro cubo per l’acqua e all’effettivo quantitativo dei rifiuti prodotti dalle famiglie e dagli esercizi commerciali.
  • Per quanto riguarda l’energia, il dimezzamento delle tariffe è un obiettivo prudenziale, con riferimento alla diminuzione dei costi che ogni singola famiglia e ogni singola impresa può registrare, ove adeguatamente incentivata a installare impianti di energia alternativa e di autoproduzione, soprattutto se inseriti in reti di quartiere (per chi non ci crede, basta chiedere a chi, autonomamente, ha già installato impianti di produzione domestica).
  • Tutte le riduzioni saranno effetto di razionalizzazione e migliore regolazione dei servizi, di attivazione di meccanismo di incentivo previsti dalla normativa, senza impegnare risorse comunali al di fuori di quelle già legate al servizio stesso. Forse basta guardarsi un po’ attorno, nel Mondo, per capire che ciò è stato realizzato altrove, da anni.

Il Bilancio partecipativo.

  • Una quota disponibile del bilancio del Comune sarà riservata alle proposte dei cittadini, veicolate tramite apposito regolamento, all’attenzione del Consiglio Comunale e della Giunta.
  • Bilancio partecipativo: fai una proposta per trasformare il tuo quartiere

Il Bilancio partecipativo è uno strumento di democrazia diretta che permette di ideare, co-progettare e votare proposte per migliorare la vivibilità nel proprio quartiere. I progetti e le idee più votati vengono poi finanziati e realizzati.

Cosa puoi proporre:

  • interventi di riqualificazione fisica di spazi pubblici nel tuo quartiere.

Ad esempio: arredi, attrezzature, opere pubbliche in strade, piazze, edifici pubblici, parchi, giardini, ecc.

  • attività, azioni, iniziative che possano accompagnare e rafforzare la trasformazione di spazi pubblici nel tuo quartiere.

Ad esempio: attività culturali, sportive, sociali, educative, ricreative, ecc. Dopo aver raccolto le singole proposte, metteremo in relazione idee e progetti simili e, insieme ai tecnici del Comune, definiremo delle proposte integrate che andranno alla fase di voto.
Tutte le proposte integrate che andranno al voto:

  • riguarderanno un’area di proprietà comunale
  • terranno conto degli altri progetti già in corso o in programma nell’area scelta

Il Bilancio sociale.

  • Rigorosa applicazione della legge che prevede che il Comune si doti di un bilancio sociale. La qualità dei servizi al cittadino e della solidarietà sociale ha un valore ben superiore alle aride cifre.

Nuovo Statuto del Comune e nuovo Regolamento comunale.

  • Una quota disponibile dOccorre un nuovo Statuto del Comune per attribuire in pieno all’Istituzione comunale tutte le prerogative dell’autonomia degli Enti locali, sancita in Costituzione e dalle Leggi ordinarie dello Stato. In tema di urbanistica, ad esempio, così come in tema di incentivi o di utilizzo della potestà progettuale e della organizzazione di servizi, faremo di Trapani una Città pilota anche dal punto di vista istituzionale.
  • Nel nuovo Statuto saranno adeguatamente esaltati i diritti di tutte le porzioni del territorio comunale a godere della presenza e della assistenza dell’Istituzione nell’interesse di ogni singolo cittadino. La nostra progettualità istituzionale dovrà essere all’avanguardia e di indirizzo anche per l’attività legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana.l bilancio del Comune sarà riservata alle proposte dei cittadini, veicolate tramite apposito regolamento, all’attenzione del Consiglio Comunale e della Giunta.
  • Bilancio partecipativo: fai una proposta per trasformare il tuo quartiere; Il Bilancio partecipativo è uno strumento di democrazia diretta che permette di ideare, co-progettare e votare proposte per migliorare la vivibilità nel proprio quartiere. I progetti e le idee più votati vengono poi finanziati e realizzati.

Nuovo regolamento del Consiglio Comunale.

  • Necessario per esaltare la funzione di indirizzo e di programmazione prevista dalla legge; per eliminare le forme di privilegio economico eventualmente utilizzate, in maniera strumentale, nel passato; per snellire l’iter approvativo delle delibere; per autoregolamentare l’attività delle riunioni pubbliche del Consiglio, in maniera che possa essere più partecipata dai consiglieri e più facilmente accessibile all’ascolto da parte dei cittadini; che disciplini gli orari di svolgimento delle sedute che saranno soltanto serali.